Il Sistema che blinda la tua azienda dalle sanzioni HACCP e Sicurezza sul lavoro

Ispezioni a tappeto: un terzo delle aziende irregolari. Sei sicuro che la tua attività sia in regola?

Oggi parliamo di una realtà che riguarda molte attività: i controlli dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno portato alla luce gravi carenze in tema di sicurezza e presenza di lavoro irregolare in diverse aziende.

Secondo un recente articolo,riportato dal giornale “LA STAMPA”, circa un terzo delle aziende del Torinese sottoposte a ispezioni sono risultate irregolari. Un dato allarmante che evidenzia la mancanza di adeguate misure di sicurezza e la presenza di lavoro in nero. Su 21 attività controllate, sette sono state sanzionate con una multa totale di 40.000 euro.

Parliamo di aziende del settore della ristorazione e servizi, come bar e ristoranti, ma anche di cantieri. Le principali violazioni? Mancanza di documentazione inerente la sicurezza sul lavoro, installazione di impianti di videosorveglianza senza autorizzazione e impiego di lavoratori in nero .  Questi controlli si stanno intensificando su tutta italia, a causa delle recenti e tragiche morti sul lavoro.”

Oggi primo Novembre 2024 entra in vigore la patente a punti in edilizia, dove vengono richiesti i requisiti minimi sulla sicurezza sul lavoro a tutte le imprese edili. Pertanto anche il mondo alberghiero è sottoposto allo stesso trattamento, perché le ispezioni dell’ispettorato del lavoro hanno rilevato l’assenza del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, in ragione di ciò, il datore di lavoro ha risposto penalmente per la mancata nomina.

Ma Chi è l’RSPP e a cosa serve?

  • Una figura fondamentale per la sicurezza di tutte le aziende.
  • Viene nominato dal datore di lavoro per gestire la sicurezza in azienda.
  • Collabora nella stesura redazione del Documento Valutazione dei Rischi
  • Monitora e aggiorna il DVR in caso di modifiche aziendali
  • Individuare e prevenire nuovi fattori di rischio
  • Definisce le misure di sicurezza e igiene secondo la legge
  • Redige le procedure di sicurezza e propone programmi di formazione per i lavoratori
  • Collaborare con medico e RLS per la sicurezza del team
  • L’RSPP non ha responsabilità penale diretta in caso di infortuni, a meno che non vi sia una grave negligenza.
  • Inoltre, deve sempre segnalare al datore di lavoro ogni criticità riscontrata collaborando attivamente nella gestione dei rischi aziendali.

Ma cosa ci insegnano questi dati?

Come imprenditore non puoi permetterti di assumerti  il rischio di subire pesanti sanzioni, ma si evidenzia ormai la necessità di soddisfare almeno i requisiti minimi  sulla sicurezza sul lavoro per poter tenere un’azienda aperta. 

Oggi tutte le aziende, fanno fatica ad avere un flusso di cassa per pagare gli stipendi, i costi fissi e il costo delle materie prime.

Aggiungere ulteriori rischi quando ogni mattina si apre bottega, non è una grande strategia di mercato vincente nel lungo periodo.

Se sei un imprenditore, ti consiglio di non aspettare l’arrivo di un controllo, ma di fare il possibile per garantire che la tua attività sia conforme alle normative. Affidarsi a un consulente esperto in materia di sicurezza può fare la differenza: per evitare sanzioni, tutelare i lavoratori e proteggere il tuo business. 

 

 

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Il costo nascosto del mancato rispetto della sicurezza nei cantieri edili

Caro Imprenditore Edile,

Immagina uno scenario che, purtroppo, si ripete con preoccupante frequenza in Italia: sei in cantiere, tutto sembra procedere come al solito, ma improvvisamente arriva un controllo a sorpresa da parte dei carabinieri e degli ispettori del lavoro. In pochi minuti, il tuo cantiere viene messo sotto esame. Verificano documenti, intervistano i lavoratori, controllano la conformità delle attrezzature. Il verbale arriva rapido e implacabile: violazioni su più fronti, dalla mancata formazione dei lavoratori alla non conformità del Piano Operativo di Sicurezza (POS).

 

Il risultato?

 

Sanzioni per decine di migliaia di euro, la sospensione temporanea dei lavori e, ancora peggio, la macchia indelebile di una denuncia.

 

Non è ovviamente un fatto inventato, ma è successo  recentemente, in provincia di Avellino al Comune di Lauro, sei persone sono state denunciate per gravi inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro. Le ispezioni hanno evidenziato carenze che vanno dalla mancata formazione dei dipendenti, alla presenza di lavoratori non regolarmente assunti, fino all’assenza della nomina del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione.

Cosa ha comportato un’approccio al lavoro di questo tipo?

Sanzioni che hanno superato i 50.000 euro e lavori sospesi fino al ripristino di tutte le condizioni minime di sicurezza.

 

Qual è  il prezzo del disinteresse?

 

Ogni imprenditore edile sa quanto sia importante rispettare le normative, ma non tutti ne comprendono davvero le conseguenze economiche e reputazionali. La mancata osservanza delle normative di sicurezza non solo espone i lavoratori a rischi inaccettabili, ma può anche devastare la tua attività. Una sola sanzione può rappresentare la differenza tra un cantiere profittevole e uno che ti trascina nel baratro delle perdite economiche. Non si tratta solo di soldi: il danno reputazionale può allontanare clienti e ridurre le opportunità di lavoro future. E quel che è peggio, c’è il rischio sempre presente di incidenti che potrebbero segnare per sempre la vita di una persona.

 

Le conseguenze del non agire immediatamente

 

Le violazioni emerse nei cantieri di Avellino sono solo la punta dell’iceberg. Non avere un Piano Operativo di Sicurezza adeguato, non formare i tuoi lavoratori sui rischi specifici, e trascurare la nomina di un coordinatore per la sicurezza sono errori che potrebbero costarti caro, molto più di quanto tu possa immaginare. Ogni imprenditore che sceglie di ignorare queste regole sta mettendo in pericolo non solo i suoi lavoratori, ma anche il futuro della sua azienda.

 

La sicurezza: Un Investimento che protegge la tua Impresa

 

Non è mai troppo tardi per prendere le redini della sicurezza nel tuo cantiere. La conformità alle normative di sicurezza sul lavoro non dovrebbe essere vista come un costo inutile, o come una perdita di tempo, ma come un investimento essenziale per la sopravvivenza e il successo a lungo termine della tua impresa. Un ambiente di lavoro sicuro è il miglior biglietto da visita che puoi offrire ai tuoi clienti e alle autorità.

 

Attivati subito e non attendere ancora ….

 

I controlli continueranno e le sanzioni saranno inevitabili per chi non si conforma. Ma tu hai il potere di cambiare le cose. Prendi in mano la sicurezza nel tuo cantiere, forma i tuoi lavoratori, e assicurati che ogni normativa sia rispettata alla lettera. Non permettere che una semplice negligenza del tuo Preposto alla sicurezza, o capo squadra, possa mettere in ginocchio tutto quello che hai costruito con tanto impegno.

La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo di legge, è un dovere morale e un investimento per il futuro della tua azienda.

 

 

Scrivici subito su [email protected] per mettere a norma la tua azienda.

 

Ci vediamo alla prossima

 

Fabio

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L’importanza della Sicurezza e Igiene Alimentare nelle aziende vinicole: Un esempio di eccellenza

Evento vinicolo Tramonti DiVini

Nel mondo della ristorazione, ogni dettaglio conta. Non si tratta solo di offrire un’esperienza culinaria eccezionale, ma anche di garantire che ogni fase del servizio, dalla preparazione alla presentazione, rispetti i più alti standard di sicurezza e igiene alimentare. Questo è un aspetto fondamentale, non solo per proteggere la salute dei clienti, ma anche per valorizzare il lavoro di chi opera nel settore, soprattutto in contesti come quelli vinicoli.

L’evento “TraMonti DiVini” organizzato dall’Associazione 99 battiti, realizzato nel cuore del centro storico dell’Aquila e recentemente concluso, rappresenta un esempio perfetto di come la combinazione tra cultura enogastronomica e attenzione alla sicurezza alimentare possa creare un’esperienza indimenticabile per il pubblico. Durante queste serate, il vino abruzzese, in particolare il Cerasuolo e i vini rosati, è stato protagonista non solo per la sua qualità, ma anche per l’eccellente organizzazione che ha garantito un ambiente sicuro e accogliente.

In questa fase Fabio Di Bartolomeo e il suo staff hanno prestato il loro servizio sotto il profilo della documentazione tecnica per la sicurezza alimentare e il Piano di Emergenza ed Evacuazione per l’evento, prendendo il parere favorevole del SUAP e delle ASL, preoccupandosi anche di reperire gli addetti alle emergenze insieme all’ambulanza.

Immaginate la scena: una piazza elegante come quella di Chiarino, trasformata in un salotto a cielo aperto, dove le persone si sono ritrovate a chiacchierare serenamente, con un calice di vino in mano, mentre i bambini giocavano tranquillamente. Questo quadro idilliaco è stato reso possibile non solo dalla bellezza del luogo e dalla qualità dei vini, ma anche dall’impegno degli organizzatori nell’applicare rigorose misure di igiene e sicurezza.

L’attenzione ai dettagli è stata evidente in ogni aspetto dell’evento, dalla selezione delle cantine partecipanti alla gestione delle degustazioni. Ogni bicchiere, ogni bottiglia, ogni spazio condiviso è stato gestito con cura, seguendo protocolli rigorosi che hanno permesso ai partecipanti di godersi le serate senza preoccupazioni. Questo approccio non è solo una questione di rispetto delle normative, ma una vera e propria filosofia che mette al centro la sicurezza e il benessere dei clienti.

Per gli imprenditori della ristorazione, questo è un esempio da seguire. In un settore in cui la reputazione è tutto, investire nella sicurezza e nell’igiene alimentare non è solo un dovere, ma un’opportunità per distinguersi e guadagnare la fiducia dei clienti. Un evento come “TraMonti DiVini” dimostra che è possibile unire tradizione e innovazione, garantendo al contempo un’esperienza sicura e piacevole.

Nel contesto attuale, caratterizzato da crescenti preoccupazioni per la salute pubblica, le aspettative dei consumatori in termini di sicurezza alimentare sono più alte che mai. Essere all’avanguardia in questo campo non solo protegge i clienti, ma rafforza anche la posizione del proprio business sul mercato. L’esempio delle cantine abruzzesi che hanno partecipato a “TraMonti DiVini” dimostra che l’eccellenza nella sicurezza e nell’igiene può andare di pari passo con l’eccellenza enologica.

 

Cari imprenditori della ristorazione, seguite questo esempio: fate della sicurezza e dell’igiene alimentare una priorità assoluta. Non si tratta solo di rispettare le leggi, ma di creare un ambiente in cui i vostri clienti possano sentirsi accolti e protetti, così come accaduto a L’Aquila. Così facendo, non solo contribuirete al benessere della vostra clientela, ma darete anche un contributo significativo alla valorizzazione della vostra azienda che costruirà nel tempo un Brand sempre più forte sul mercato.

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Lavoro e rischi da calore nei cantieri: scopri come evitare sanzioni da 158.000 euro! Ecco la guida per gli imprenditori.

Caro Imprenditore,

Immagina questa scena: un ispettore del lavoro arriva improvvisamente nella tua azienda. Inizia a controllare la documentazione, esamina i tuoi cantieri, verifica che tutti i protocolli di sicurezza siano rispettati. Qualche minuto dopo, ricevi una notifica di sanzione che ammonta a decine di migliaia di euro, e ti viene comunicato che la tua attività è sospesa fino a nuovo ordine. Il cuore ti batte forte, e nella tua mente inizia a formarsi una domanda angosciante: “Come siamo arrivati a questo punto?”.

Questa non è solo una fantasia, è la realtà che molti imprenditori stanno affrontando in Italia. I recenti controlli condotti dall’Ispettorato del Lavoro a Bologna sono un chiaro esempio di quanto le autorità stiano intensificando le verifiche per garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio come quello edile e agricolo.

Nella prima metà di agosto 2024, ben 36 aziende sono state ispezionate, con esiti preoccupanti: 18 sanzioni per non aver adottato misure adeguate a prevenire il rischio da calore e altre 13 per ulteriori violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

 Il risultato? Oltre 158.000 euro di multe emesse in soli dieci giorni.

Ti senti minacciato delle sanzioni e della sospensione dell’attività.

Se stai leggendo queste righe, probabilmente sei consapevole dei rischi a cui la tua azienda è esposta se non rispetti le normative vigenti. Le sanzioni non solo rappresentano un danno economico significativo, ma possono anche mettere in ginocchio la tua attività, costringendoti a sospendere le operazioni fino a quando non avrai risolto tutte le irregolarità. Nel settore edile, ad esempio, il 70% delle aziende ispezionate ha mostrato profili di irregolarità, con conseguente sospensione dei lavori per molte di esse.

Questo scenario spaventoso potrebbe diventare la tua realtà se non agisci in modo proattivo per garantire che la tua azienda sia completamente conforme alle normative. Ma c’è una buona notizia: con la giusta strategia e l’aiuto di un consulente esperto in sicurezza sul lavoro, puoi evitare questi problemi e proteggere la tua attività da qualsiasi minaccia.

Perché la conformità normativa e il rispetto della sicurezza sul lavoro è l’assicurazione a vita per la tua azienda in italia.

Prima di entrare nel vivo delle soluzioni, è importante comprendere perché la conformità normativa è fondamentale per la tua azienda. Non si tratta solo di evitare sanzioni. La sicurezza sul lavoro è una responsabilità sociale e morale. Garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per i tuoi dipendenti non solo protegge loro, ma tutela anche te e il futuro della tua azienda.

La normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro è complessa e in continua evoluzione. Spesso, gli imprenditori si trovano a navigare in un mare di leggi e regolamenti che possono sembrare opprimenti e difficili da interpretare. Tuttavia, la mancata osservanza di queste normative può portare a conseguenze devastanti, come le emorragie di denaro non previste dal tuo business plan.

Prendiamo come esempio la gestione del rischio da calore. Durante i mesi estivi, lavorare all’aperto può diventare estremamente pericoloso, specialmente in settori come l’edilizia e l’agricoltura. Se non vengono adottate misure preventive adeguate, i dipendenti possono soffrire di gravi problemi di salute, che possono culminare in malesseri o infortuni sul lavoro. In situazioni estreme, queste condizioni possono anche essere fatali.

Le autorità italiane, come dimostrato dagli eventi di Bologna, stanno adottando un approccio sempre più severo per garantire che le aziende rispettino le normative sulla sicurezza. Questo significa che gli imprenditori devono essere sempre all’erta e pronti a dimostrare che le loro attività sono conformi alle leggi in vigore.

Lezione da imparare dall’operazione Bologna: Un campanello d’allarme per gli Imprenditori

L’Operazione degli ispettori a Bologna,  ha portato all’emissione di oltre 158.000 euro di multe in soli dieci giorni, è un chiaro segnale di avvertimento per tutti gli imprenditori. Le autorità non solo verificano che le operazioni si fermino durante le ore più calde della giornata, ma controllano anche che esista un piano operativo di sicurezza dettagliato e che vengano attuate tutte le misure di prevenzione e protezione richieste.

Quindi, cosa puoi fare per evitare che la tua azienda diventi il prossimo bersaglio?

Contattaci su: [email protected]

  • Conosci la legge e mantieniti aggiornato

Il primo passo per proteggere la tua azienda è conoscere la legge. Questo può sembrare ovvio, ma molte aziende cadono in trappole legali semplicemente perché non sono aggiornate sulle normative vigenti. La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro è in continua evoluzione, e nuove regole possono essere introdotte in qualsiasi momento.

Un esempio recente è l’ordinanza emessa dalla Regione Emilia-Romagna, che impone uno stop dei lavori nelle ore più calde della giornata per prevenire i rischi da calore. Non rispettare questa ordinanza significa mettere a rischio la salute dei tuoi dipendenti e la stabilità della tua azienda.

Per essere sempre aggiornato, considera l’idea di collaborare con un consulente esperto in sicurezza sul lavoro. 

Un professionista del settore può aiutarti a comprendere le normative in vigore, adattarle alla tua azienda e implementare le misure necessarie per garantire la conformità.

 

  • Valutazione dei rischi e piano operativo di sicurezza

Una delle principali cause di sanzioni è la mancanza di un piano operativo di sicurezza adeguato. Questo documento non è solo una formalità, ma uno strumento essenziale per garantire la sicurezza dei tuoi dipendenti e proteggere la tua azienda dalle sanzioni.

Un piano operativo di sicurezza deve essere dettagliato e specifico per le esigenze della tua azienda. Deve includere tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per affrontare i rischi connessi al lavoro, come le ondate di calore, i pericoli legati all’uso di macchinari, le cadute dall’alto nei cantieri edili e così via.

Ricorda che un piano operativo di sicurezza non è un documento statico. Deve essere rivisto e aggiornato regolarmente per riflettere eventuali cambiamenti nelle condizioni di lavoro o nelle normative vigenti. Ancora una volta, un consulente esperto può essere di grande aiuto in questo processo, assicurandosi che il tuo piano sia sempre conforme e aggiornato.

  1. Formazione e sensibilizzazione del personale

Anche il piano operativo di sicurezza più dettagliato e ben redatto sarà inutile se i tuoi dipendenti non sono adeguatamente formati e consapevoli dei rischi. La formazione del personale è un elemento cruciale nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e nella protezione della tua azienda dalle sanzioni.

Ogni dipendente deve essere formato sulle procedure di sicurezza, sulle misure di prevenzione e su come comportarsi in caso di emergenza. Questo è particolarmente importante in settori ad alto rischio come l’edilizia, dove anche un piccolo errore può avere conseguenze gravi.

Inoltre, la formazione deve essere continua. Le normative e le condizioni di lavoro possono cambiare, e i tuoi dipendenti devono essere sempre pronti ad affrontare nuove sfide. Assicurati di organizzare sessioni di formazione regolari e di aggiornare il personale su qualsiasi cambiamento nelle procedure di sicurezza.

  • Monitoraggio e controllo costante

La prevenzione è la chiave per evitare sanzioni e proteggere la tua azienda. Tuttavia, non puoi fare affidamento solo sulla formazione e sui piani operativi di sicurezza. È fondamentale implementare un sistema di monitoraggio e controllo continuo per garantire che tutte le misure di sicurezza siano effettivamente messe in pratica.

Un consulente esperto in sicurezza sul lavoro potrà aiutarti a trovare una soluzione

Ad esempio, nel caso del rischio da calore, è importante monitorare regolarmente le condizioni meteorologiche e assicurarsi che i lavori si fermino effettivamente durante le ore più calde della giornata. Inoltre, è necessario verificare che i dipendenti abbiano accesso a tutte le misure di protezione, come acqua fresca, abiti leggeri e pause in zone ombreggiate.

Un sistema di controllo interno ben strutturato ti aiuterà a individuare eventuali problemi prima che diventino gravi e a correggerli tempestivamente. Questo non solo ridurrà il rischio di sanzioni, ma contribuirà anche a creare un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo.

  1. Collaborazione con esperti di sicurezza

La sicurezza sul lavoro è un campo complesso e in continua evoluzione, e nessun imprenditore può gestirlo da solo. Collaborare con esperti del settore è essenziale per garantire che la tua azienda sia sempre conforme alle normative e che i tuoi dipendenti lavorino in un ambiente sicuro.

Un consulente esperto in sicurezza sul lavoro può offrirti una serie di servizi, tra cui:

  • Valutazione dei rischi specifici della tua azienda
  • Redazione e aggiornamento del piano operativo di sicurezza
  • Formazione del personale
  • Monitoraggio e controllo continuo delle misure di sicurezza
  • Assistenza durante le ispezioni delle autorità

Non aspettare che sia troppo tardi. Agire proattivamente per garantire la conformità della tua azienda alle normative vigenti è l’unico modo per evitare sanzioni e proteggere la tua attività. Ricorda che ogni euro investito nella sicurezza sul lavoro è un euro risparmiato in potenziali multe e costi legali.

Prendi il controllo della sicurezza nella tua azienda ADESSO!

La sicurezza sul lavoro non è solo una questione legale, è una responsabilità morale e un investimento per il futuro della tua azienda. Le sanzioni e la sospensione delle attività possono avere un impatto devastante, ma sono del tutto evitabili se adotti le giuste misure di prevenzione.

Non lasciare che la tua azienda diventi il prossimo esempio di irregolarità, come nel caso delle aziende di Bologna.

Prendi il controllo della sicurezza oggi stesso e proteggi la tua attività dalle sanzioni e dai rischi. Contatta un consulente esperto in sicurezza sul lavoro e inizia a costruire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.

Contattaci subito su: [email protected]

La sicurezza è nelle tue mani. Agisci ora, prima che sia troppo tardi.

Alla prossima

Fabio

 

 

 

Fonte: Il resto del Carlino

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Come evitare multe e sanzioni nelle strutture alberghiere

Caso studio di Rimini: Operazione "Free job"

Immagina di svegliarti un giorno e scoprire che la tua attività, costruita con anni di duro lavoro, è improvvisamente minacciata da pesanti sanzioni legali. Questo è esattamente ciò che è accaduto a diverse strutture alberghiere lungo la riviera romagnola, coinvolte in un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini. L’operazione, denominata “Free Job”, ha messo in luce violazioni gravi della normativa sul lavoro, con conseguenze devastanti per le imprese coinvolte.

Questo articolo è una guida pratica per evitare che la tua azienda cada nelle stesse trappole.

In cosa consiste L'Operazione Free Job - Un caso di studio di concorrenza sleale

Nel corso della stagione estiva del 2022, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Rimini hanno avviato un’indagine su sei strutture alberghiere dislocate lungo la riviera romagnola e una settima a San Martino di Castrozza. L’inchiesta si è concentrata su due società, con sedi legali rispettivamente a Potenza e Roma, che somministravano lavoratori senza la necessaria autorizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Quello che sembrava essere un sistema legale e regolare, si è rivelato una rete di somministrazione abusiva di manodopera, coinvolgendo ben 444 lavoratori irregolari, di cui 40 completamente in nero.

 

Queste imprese, invece di assumere direttamente i lavoratori o utilizzare agenzie autorizzate, si affidavano a un sistema che violava apertamente la normativa sul lavoro. Questo comportamento non solo metteva a rischio la stabilità economica delle strutture alberghiere coinvolte, ma costituiva anche una grave forma di concorrenza sleale nei confronti delle aziende che operano in modo corretto.

Ecco a te le conseguenze legali di una gestione irresponsabile della forza lavoro

La somministrazione abusiva di manodopera non è un semplice errore amministrativo. È un reato grave, che porta con sé conseguenze legali ed economiche devastanti. Nel caso dell’operazione Free Job, le sanzioni riportate ai trasgressori ammontavano a oltre 292.000 euro. Questi costi, che avrebbero potuto essere evitati con una gestione corretta delle risorse umane, hanno messo a repentaglio la sopravvivenza stessa delle imprese coinvolte.

 

Oltre alle sanzioni, le imprese si sono trovate a dover fronteggiare anche indagini fiscali approfondite, che hanno rivelato ulteriori violazioni. In particolare, due delle società coinvolte sono risultate essere “evasori totali”, con redditi non dichiarati per circa 600.000 euro e imposte non versate per oltre 300.000 euro. Questo ha comportato ulteriori sanzioni e l’avvio di procedimenti penali, con possibili conseguenze a lungo termine per gli amministratori delle società.

Perché la conformità normativa è Fondamentale per la Tua Azienda?

La gestione della forza lavoro è una delle responsabilità più importanti per un imprenditore. Non solo perché influisce direttamente sulla produttività e sulla qualità del servizio offerto, ma anche perché il mancato rispetto delle normative può mettere a rischio l’intera attività. La normativa sul lavoro in Italia è complessa e in continua evoluzione, e richiede un’attenzione costante per garantire che l’azienda operi sempre nel rispetto della legge.

 

Un imprenditore responsabile deve essere consapevole delle proprie obbligazioni legali e deve adottare tutte le misure necessarie per evitare violazioni. Questo significa non solo assumere lavoratori in modo regolare, ma anche assicurarsi che le eventuali agenzie di somministrazione utilizzate siano autorizzate e operino nel rispetto della legge.

L’utilizzo di sistemi di somministrazione abusiva non solo espone l’azienda a pesanti sanzioni, ma mette anche a rischio la sua reputazione e la fiducia dei clienti.

Cosa si può imparare dall'Operazione Free Job?

L’operazione Free Job offre una serie di lezioni importanti per gli imprenditori del settore turistico-alberghiero. La prima è che la conformità normativa  sotto il profilo contrattualistico per la somministrazione del lavoro regolare non è un’opzione, ma una necessità per sopravvivere.

 Operare in modo legale e trasparente è l’unico modo per garantire la sostenibilità a lungo termine della tua azienda. La seconda lezione è che la scelta dei partner commerciali fa la differenza sul mercato.

Affidarsi a società che operano al di fuori della legge può portare a gravi conseguenze legali ed economiche e non faccio esagerazioni se dico che ti porta a chiudere.

 

Un’altra lezione importante riguarda la gestione delle risorse umane. I lavoratori sono il cuore pulsante di ogni azienda, e il loro trattamento deve essere sempre corretto e rispettoso delle normative vigenti. Questo non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire un ambiente di lavoro sereno e produttivo.

Ma soprattutto le risorse umane vanno addestrate e formate dal punto di vista professionale e da tutto /ciò che prevede il Testo Unico della Sicurezza sul lavoro, il Dlgs 81/08.

 

Quindi, come si protegge l’ Azienda dalle violazioni normative?

Cosa si può imparare dall'Operazione Free Job?

La prevenzione è la chiave per evitare problemi legali.

Come imprenditore, ci sono diverse strategie che puoi adottare per proteggere la tua azienda dalle violazioni normative. Ecco alcune delle più importanti:

 

  1. Assicurati di conoscere la legge attraverso un buon commercialista e un consulente esperto in materia di sicurezza sul lavoro: Mantieniti aggiornato sulle normative vigenti e su eventuali cambiamenti. Questo ti permetterà di evitare errori e di operare sempre nel rispetto della legge.
  1. Scegli partner affidabili: Verifica sempre che le agenzie di somministrazione o i fornitori di servizi con cui collabori siano autorizzati e operino nel rispetto della normativa. Un controllo accurato può evitare gravi conseguenze legali.
  1. Forma il tuo personale: Assicurati che il tuo team sia adeguatamente formato sulle normative vigenti e sulle procedure da seguire. Un personale informato è una risorsa preziosa per garantire la conformità aziendale
 
 

Per questo seguimi sul canale YouTube : Sistema Struttura Sicura, l’unico sistema che è in grado di blindare la tua azienda dalle sanzioni dell’igiene alimentare e della sicurezza sul lavoro.

 

 

  1. Implementa i Sistemi di Controllo Interno: Adotta procedure interne per monitorare costantemente la conformità della tua azienda. Questo ti permetterà di individuare e risolvere eventuali problemi prima che diventino gravi. Fatti consigliare da un bravo consulente nel settore, oppure contattaci su : [email protected]
  1. Consulta Esperti: Se hai dubbi o necessità di assistenza, non esitare a consultare esperti in materia di diritto del lavoro e normativa fiscale. Un consiglio professionale può fare la differenza tra una gestione aziendale corretta e una potenzialmente disastrosa.
  • Quale è il ruolo della Tecnologia nella gestione della conformità normativa
 
 

Oggi, la tecnologia offre strumenti potenti per aiutare le aziende a gestire la conformità normativa. Software di gestione delle risorse umane, sistemi di monitoraggio delle presenze e delle attività, e piattaforme di gestione documentale possono semplificare notevolmente il lavoro degli imprenditori. L’utilizzo di questi strumenti può aiutare a garantire che tutte le operazioni siano svolte in modo trasparente e nel rispetto della legge.

 

Inoltre, la digitalizzazione dei processi aziendali consente un accesso rapido e preciso a tutte le informazioni necessarie per dimostrare la conformità in caso di controlli da parte delle autorità. Questo riduce il rischio di sanzioni e garantisce una maggiore tranquillità per l’imprenditore.

Appunto per questo è nato il Sistema Struttura Sicura, l’unico software in Italia in grado di coprirti da ogni sanzione prevista dallo stato Italiano per tutti gli adempimenti normativi inerenti la sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare

Testimonianze e Case Studies

Nel corso degli anni, molte aziende hanno affrontato situazioni simili a quelle emerse dall’operazione Free Job. Alcune di queste hanno imparato dai propri errori e hanno adottato misure correttive che le hanno portate a diventare esempi di eccellenza nella gestione della conformità normativa. In questo capitolo, presenteremo alcune di queste storie di successo, con l’obiettivo di ispirare e guidare gli imprenditori verso una gestione aziendale più responsabile e conforme.

In sintesi:  La conformità normativa come vantaggio competitivo

Essere conformi alla normativa sul lavoro non è solo un obbligo legale, ma anche un vantaggio competitivo.

Un’azienda che opera in modo trasparente e nel rispetto della legge è un’azienda che gode della fiducia dei clienti, dei dipendenti e delle autorità. Questo si traduce in una maggiore stabilità, in una migliore reputazione e, in ultima analisi, in un maggiore successo sul mercato.

LE RECENSIONI POSITIVE NON TARDERANNO AD ARRIVARE ed oggi fa tutta la differenza sul mercato

Caro imprenditore, non lasciare che la tua azienda diventi un altro caso di studio negativo.

Investi nella conformità normativa, scegli partner affidabili, e adotta le migliori pratiche nella gestione delle risorse umane. In questo modo, non solo proteggerai la tua attività dalle sanzioni, ma garantirai anche un futuro prospero e sicuro per te e per i tuoi collaboratori.

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Alla prossima!

Fabio

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Guida al Decreto Legislativo 103/2024: Migliora la sicurezza sul lavoro

Guida al Decreto Legislativo 103/2024: Migliora la Sicurezza sul Lavoro

Caro Imprenditore,

 

Nel tumultuoso panorama delle normative aziendali, il Decreto Legislativo 103/2024 si erge come un faro di cambiamento e semplificazione. Se stai cercando di mettere in regola la tua azienda e di difenderti dalle sanzioni dello stato, questo decreto potrebbe essere la chiave per trasformare non solo il tuo approccio alla sicurezza sul lavoro, ma anche la gestione complessiva della tua impresa.

 

Questa guida dettagliata ti fornirà una panoramica approfondita delle novità introdotte dal D.Lgs. 103/2024 e ti illustrerà come sfruttare al meglio queste modifiche per ottimizzare la tua attività e ridurre i rischi di sanzioni.

Il Nuovo Scenario: Decreto Legislativo 103/2024

Il Decreto Legislativo 103/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 agosto 2024, rappresenta un significativo passo verso la semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Questo decreto nasce dalla legge 5 agosto 2022, n. 118, con l’obiettivo di ridurre il carico burocratico e migliorare l’efficacia dei controlli, favorendo la ripresa e il rilancio delle attività economiche.

 

Ma cosa significa concretamente per te, come imprenditore?

 

Ecco una panoramica delle principali novità e come queste potrebbero influenzare la tua azienda.

1. La Semplificazione dei Controlli: Un’Opportunità per la tua Azienda

Il D.Lgs. 103/2024 introduce un approccio più mirato e meno invasivo ai controlli. Questo è un cambiamento fondamentale che potrebbe alleggerire il carico burocratico e ottimizzare il processo di ispezione.

 

 Ecco alcuni punti chiave:

 

– Riduzione della frequenza dei controlli: Le imprese classificate come a rischio basso saranno sottoposte a controlli ordinari non più di una volta all’anno. Questo significa meno interruzioni e una maggiore tranquillità per la tua attività.

– Esonero dai controlli ripetuti: Se il controllo conferma la tua conformità, sarai esonerato dai successivi controlli per un periodo di dieci mesi. Questo rappresenta un’importante opportunità per ridurre il tempo e le risorse dedicate agli adempimenti burocratici.

2. Identificazione e gestione del rischio: Un nuovo paradigma

Uno dei cambiamenti più significativi introdotti dal decreto è il sistema di identificazione e gestione del rischio. Questo nuovo approccio offre una maggiore flessibilità e premia le aziende che dimostrano un impegno verso la sicurezza e la compliance.

 

Sistema di rischio basso: Il decreto prevede la creazione di un sistema di identificazione del rischio su base volontaria. Le imprese che ottengono un Report certificativo di rischio basso potranno beneficiare di una riduzione dei controlli. Questo report è basato su norme tecniche e prassi di riferimento elaborate dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI).

 

Certificazione e validità: Le norme tecniche o prassi di riferimento sono approvate dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Una volta ottenuto il Report di rischio basso, sarai in grado di dimostrare il tuo impegno verso la sicurezza in modo tangibile e ufficiale.

3. Commenti e critiche: Cosa dicono le Parti Sociali

Nonostante le buone intenzioni del D.Lgs. 103/2024, ci sono critiche e preoccupazioni da parte delle parti sociali.

 Alcuni punti salienti includono:

– Centralizzazione dei Controlli: Le critiche puntano sulla centralizzazione degli atti di verifica, che potrebbe trascurare il ruolo delle strutture locali come le ASL, particolarmente competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

– Rischi per la Compliance: Alcuni esperti temono che la riduzione dei controlli possa diminuire ulteriormente la compliance aziendale, specialmente in un contesto già problematico per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

 

4. Le novità nel procedimento di controllo: Cosa cambia per te

Il D.Lgs. 103/2024 apporta diverse modifiche significative ai principi generali del controllo, che meritano una considerazione approfondita:

 

– Principi di fiducia e proporzionalità: Il nuovo decreto enfatizza la fiducia nella gestione e trasparenza delle amministrazioni, riducendo le richieste documentali e minimizzando il sacrificio organizzativo per le aziende controllate.

 

– Divieto di Ispezioni multiple: È vietato effettuare due o più ispezioni diverse contemporaneamente senza accordo preventivo tra le amministrazioni. Questo riduce il rischio di duplicazioni e interferenze tra le ispezioni.

5. La Nota INL: Indirizzi Operativi per le Ispezioni

La Nota n. 1357 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) del 31 luglio 2024 fornisce indicazioni operative essenziali per l’applicazione del decreto:

 

– Fascicolo Informatico di Impresa: Le amministrazioni dovranno consultare e aggiornare il fascicolo informatico di impresa, tenuto dalle Camere di commercio, per evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei controlli.

 

– Violazioni Sanabili e Diffida: Il decreto introduce l’istituto della diffida amministrativa per violazioni sanabili. In caso di ottemperanza, il procedimento sanzionatorio può estinguersi limitatamente alle inosservanze sanate.

6. Come prepararsi e cosa fare

Il D.Lgs. 103/2024 offre un’opportunità unica per ottimizzare la gestione della sicurezza sul lavoro e ridurre il rischio di sanzioni. Tuttavia, è essenziale prepararsi adeguatamente per sfruttare al meglio queste modifiche.

 

– Aggiorna la tua Documentazione: Assicurati che tutta la tua documentazione relativa alla sicurezza e alla conformità sia aggiornata e conforme alle nuove normative.

 

– Richiedi il report di rischio basso: Considera di ottenere un Report di rischio basso per beneficiare delle riduzioni sui controlli e dimostrare il tuo impegno verso la sicurezza.

 

– Collabora con le autorità: Mantieni una comunicazione aperta e proattiva con le autorità di controllo e assicurati di comprendere appieno le nuove procedure e obblighi.

 

In conclusione, il Decreto Legislativo 103/2024 rappresenta una chance significativa per semplificare la gestione della tua azienda e migliorare la tua posizione nei confronti delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Adotta questi cambiamenti con attenzione e preparazione per garantire che la tua azienda non solo soddisfi i requisiti legislativi, ma si posizioni come un modello di eccellenza e conformità.

 

Per ulteriori dettagli su come implementare queste novità nella tua azienda, contattaci per una consulenza personalizzata.

 

Alla prossima

 

Fabio

 

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Decreto Legislativo 103/2024: Vantaggi e opportunità per la sicurezza sul lavoro

Prime indicazioni operative per gli imprenditori

Decreto legislativo 12 luglio 2024 n. 103 - Prime indicazioni operative per gli imprenditori

Cari Imprenditori,

 

Siamo lieti di presentarvi le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 103/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 18 luglio 2024, che è entrato in vigore il  2 agosto. Questo decreto rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in linea con la delega al Governo prevista dall’articolo 27, comma 1, della legge n. 118/2022.

 

Ma qual è l’Ambito di applicazione?

 

Il decreto si applica ai controlli amministrativi sulle attività economiche svolti dalle pubbliche amministrazioni, inclusi gli interventi dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Una delle novità più rilevanti è l’introduzione della “diffida amministrativa”, un invito a sanare le violazioni riscontrate prima della contestazione formale. Questo strumento si distingue dalla diffida prevista dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 124/2004 e mira a prevenire e correggere le infrazioni in modo più flessibile.

 

Semplificazione degli adempimenti amministrativi

 

L’articolo 2 del decreto prevede una serie di misure per semplificare gli adempimenti amministrativi, con l’obiettivo di eliminare sovrapposizioni e duplicazioni nei controlli. Tra le iniziative più significative vi sono:

 

  1. Schema standardizzato per il censimento dei controlli: Sarà introdotto dal Dipartimento della Funzione Pubblica e pubblicato sui siti istituzionali delle amministrazioni competenti.
  2. Ricognizione triennale dei controlli: Le pubbliche amministrazioni dovranno effettuare una ricognizione dei controlli operati nell’ultimo triennio, con pubblicazione dei risultati.
  3. Quadro di sintesi dei controlli: Entro il 30 ottobre 2025, il Dipartimento della Funzione Pubblica elaborerà un documento contenente un quadro di sintesi dei controlli, per identificare aree di sovrapposizione e duplicazione.

Sistema di identificazione e valutazione del livello di rischio "basso"

L’articolo 3 introduce un sistema volontario di identificazione e gestione del rischio, applicabile a diversi ambiti, tra cui la sicurezza dei lavoratori, la protezione ambientale, l’igiene e la salute pubblica. Questo sistema si basa su norme tecniche o prassi di riferimento elaborate dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI). Gli organismi accreditati potranno rilasciare un “Report certificativo” per le imprese che soddisfano i requisiti di rischio basso, migliorando così la trasparenza e l’efficienza dei controlli.

Principi generali del procedimento di controllo

L’articolo 5 introduce principi fondamentali per i controlli sulle imprese, quali la fiducia nell’azione legittima delle amministrazioni, l’efficacia, l’efficienza e la proporzionalità. I controlli dovranno essere programmati con intervalli temporali correlati alla gravità del rischio, garantendo un approccio mirato e razionale.

Violazioni sanabili e casi di non punibilità per errore scusabile

L’articolo 6 rappresenta uno degli aspetti più innovativi del decreto, introducendo la possibilità di sanare violazioni amministrative pecuniarie fino a 5.000 euro, mediante diffida amministrativa. Questo strumento offre agli imprenditori l’opportunità di correggere le irregolarità senza incorrere in sanzioni, purché la violazione sia sanabile e non riguardi la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

 

In conclusione, il D.Lgs. n. 103/2024 introduce una serie di misure volte a semplificare e razionalizzare i controlli amministrativi sulle attività economiche. Queste disposizioni offrono agli imprenditori strumenti concreti per mettersi in regola con le normative vigenti e difendersi dalle sanzioni, promuovendo al contempo un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle leggi.

 

Vi invitiamo a considerare attentamente queste novità e a consultare i vostri consulenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro per ulteriori chiarimenti e supporto nell’implementazione delle nuove disposizioni. Restiamo a vostra disposizione per qualsiasi domanda o necessità di approfondimento.

 

Alla Prossima

 

Fabio

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La  guida essenziale alla nuova normativa Antincendio per le Aziende!

Cari imprenditori,

 

Siamo sicuri che avete già sentito parlare dei nuovi decreti sulla prevenzione incendi emanati dal Ministero dell’Interno nei giorni 1, 2 e 3 settembre 2021. Ma siete veramente a conoscenza di come queste normative possano influire sulla vostra azienda e, soprattutto, di come metterle in pratica per garantire la massima sicurezza nei vostri luoghi di lavoro?

 

Se sei un imprenditore che vuole stare al passo con le normative e garantire un ambiente di lavoro sicuro, continua a leggere. Questo articolo è dedicato a te e ti fornirà tutte le informazioni essenziali sulle nuove normative, incluse le raccomandazioni pratiche per la gestione della sicurezza antincendio.

 

Perché è importante la Prevenzione Antincendio?

 

La prevenzione antincendio non è solo un obbligo legale, ma serve necessariamente per proteggere i tuoi dipendenti, i tuoi beni e la tua attività. Gli incidenti legati al fuoco possono avere conseguenze devastanti, non solo in termini di perdita di vite umane e danni materiali, ma anche per il danno reputazionale che potrebbe compromettere il futuro della tua azienda.

 

Anche perché avrebbe un impatto molto negativo sui media e ti ritroveresti in prima pagina su ogni testata giornalistica e buttando via anni di buona reputazione e di immagine creata con tanta fatica

 

Ma quali sono i nuovi Decreti?  Un Breve Riassunto

 

  1. Decreto del Ministero dell’Interno 1 settembre 2021 (“decreto Controlli”)
  2. Decreto del Ministero dell’Interno 2 settembre 2021 (“decreto GSA”)
  3. Decreto del Ministero dell’Interno 3 settembre 2021 (“decreto Minicodice”)

 

Questi decreti introducono una serie di obblighi e raccomandazioni per migliorare la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Ma come imprenditore, come puoi concretamente implementare queste nuove disposizioni?

 

Ecco le raccomandazioni per i Datori di Lavoro

 

Il documento tecnico prodotto dall’Inail in collaborazione con Confimi Industria intitolato “La nuova prevenzione incendi nei luoghi di lavoro” offre raccomandazioni dettagliate che andremo ad esplorare insieme.

1. Attività di sorveglianza

La sorveglianza è definita come l’insieme di controlli visivi volti a verificare che gli impianti, le attrezzature e i sistemi di sicurezza antincendio siano in condizioni operative normali e senza danni visibili. È fondamentale che queste attività siano effettuate regolarmente dai lavoratori adeguatamente istruiti.

 

Raccomandazioni pratiche per gli imprenditori da attuare subito in azienda:

 

Predisporre Liste di Controllo: Creare liste dettagliate per ogni impianto e attrezzatura indicando cosa verificare, come farlo, con quale frequenza e chi è responsabile.

 

Registro dei Controlli: Tenere un registro dettagliato delle attività di sorveglianza e manutenzione.

 

Formazione: Assicurarsi che i lavoratori incaricati siano adeguatamente formati per riconoscere e segnalare eventuali anomalie.

2. Manutenzione e Controllo Periodico

Il DM 1° settembre 2021 stabilisce l’importanza di una manutenzione regolare e accurata delle attrezzature antincendio, affidata a tecnici manutentori qualificati.

 

Raccomandazioni pratiche:

 

–  Registro dei Controlli: Un registro dettagliato che identifichi chiaramente gli impianti e le attrezzature oggetto di manutenzione, i soggetti responsabili e le scadenze dei controlli.

(lo avete in azienda?)

 

Manutentori Qualificati: Affidare la manutenzione a professionisti qualificati che seguano le specifiche tecniche e il manuale d’uso delle attrezzature.

3. Nominativi, Allarmi ed Evacuazione

Gestire un’emergenza richiede una chiara definizione dei ruoli e delle procedure.

 

Raccomandazioni pratiche:

 

–  Comunicazione:  Informare tutti i lavoratori sui nominativi e i recapiti degli addetti al servizio antincendio, primo soccorso e altre figure rilevanti.

 

Azionamento dell’Allarme:  Definire chiaramente quando, come e a chi segnalare un incendio e chi deve adottare le misure conseguenti.

 

Evacuazione:  Stabilire procedure chiare per l’evacuazione, i compiti degli addetti al servizio antincendio e la chiamata dei soccorsi esterni.

 

Cosa avete scritto all’interno del vostro Piano di Emergenza ed Evacuazione?

I dipendenti hanno l’obbligo di partecipare almeno ad una prova di emergenza durante l’anno.

 

Il datore di lavoro dovrà effettuare un’ulteriore esercitazione in caso di:

 

  • adozione di provvedimenti per la risoluzione di gravi carenze emerse nel corso di precedenti esercitazioni;

 

  • incremento significativo del numero dei lavoratori o dell’affollamento (numero di presenze contemporanee);

 

  • modifiche sostanziali al sistema di esodo.

 

  • Il datore di lavoro deve documentare l’evidenza delle esercitazioni svolte.

 

Avete la tracciabilità di tutto questo?

Raccomandazioni pratiche:

–  Registro dei Controlli: Un registro dettagliato che identifichi chiaramente gli impianti e le attrezzature oggetto di manutenzione, i soggetti responsabili e le scadenze dei controlli.

(lo avete in azienda?)

Manutentori Qualificati: Affidare la manutenzione a professionisti qualificati che seguano le specifiche tecniche e il manuale d’uso delle attrezzature.

4. Implementare delle raccomandazioni?

Implementare queste raccomandazioni potrebbe sembrare un compito arduo, ma è fondamentale per la sicurezza della tua azienda.

 

Ecco alcuni passaggi pratici per iniziare:

 

  1. Valutazione del Rischio: Conduci una valutazione del rischio per identificare le aree critiche e le misure preventive necessarie.

 

  1. Formazione del Personale: Organizza corsi di formazione per tutti i lavoratori, con particolare attenzione agli addetti al servizio antincendio.

 

  1. Sistemi di Allarme e Evacuazione: Verifica che tutti i sistemi di allarme siano funzionanti e che le procedure di evacuazione siano chiaramente definite e conosciute da tutti.

 

  1. Manutenzione Regolare: Pianifica e registra tutte le attività di manutenzione e sorveglianza, affidandoti a tecnici qualificati.

 

Inoltre, hai incaricato il consulente per la sicurezza/ RSPP aziendale per redigere un accurato DVR?

 

Hai fatto le prove di evacuazione per verificare l’efficienza dei tuoi dispositivi antincendio?

 

Oppure paghi il tuo manutentore senza mai verificare quanto fatto…

 

Perché affidarsi a Professionisti della sicurezza?

 

Gestire la sicurezza antincendio richiede competenze specifiche e aggiornamenti continui. Affidarsi a professionisti del settore garantisce che la tua azienda sia sempre in linea con le normative vigenti e che le misure di sicurezza siano efficaci.

 

Cosa possiamo offrirti:

 

Consulenza Personalizzata: Valutiamo le tue esigenze specifiche e ti forniamo soluzioni su misura

Formazione Completa: Organizziamo corsi di formazione per il tuo personale, coprendo tutti gli aspetti della sicurezza antincendio.

Manutenzione e Sorveglianza: Gestiamo le attività di manutenzione e sorveglianza, assicurandoci che tutto sia conforme alle normative.

 

Contattaci su: [email protected]

 

Le nuove normative sono un’opportunità per migliorare i tuoi standard di sicurezza e dimostrare il tuo impegno verso la tua azienda oltre a creare maggiore fiducia con i tuoi dipendenti e soprattutto avviare un processo verso la Certificazione di Qualità.

 

Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come possiamo aiutarti a proteggere la tua azienda e i tuoi dipendenti.

 

Alla prossima

Fabio

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Cantieri come realizzare un Piano Operativo di Sicurezza e superare i controlli degli ispettori

Carissimi  imprenditori edili,

In un settore complesso e regolamentato come quello dell’edilizia, la sicurezza sul lavoro risulta essere un obbligo legale ma anche  morale nei confronti dei vostri dipendenti. Un aspetto cruciale della sicurezza è il Piano Operativo di Sicurezza (POS).

In questo articolo, esploreremo dettagliatamente le caratteristiche, la redazione, i contenuti e le differenze con il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nonché le modifiche e verifiche necessarie.

L’obiettivo è fornirvi una guida pratica per garantire la sicurezza nei vostri cantieri, proteggendo così i vostri lavoratori e rispettando le normative vigenti.

Il Piano Operativo di Sicurezza (POS): Definizione e importanza

Il POS è definito dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) all’articolo 89 come il documento che il datore di lavoro dell’impresa esecutrice redige in riferimento al singolo cantiere. È una parte fondamentale della gestione della sicurezza, obbligatoria per tutti i cantieri.

Ma cosa rende il POS così importante e fondamentale?

In primo luogo, è un documento non delegabile che implica una valutazione dettagliata dei rischi specifici di ogni cantiere.

La sua redazione è quindi un obbligo del datore di lavoro, che può avvalersi di collaboratori o professionisti esterni, purché ne assuma pienamente la responsabilità.

Cosa deve contenere il POS per essere inattaccabile?

Il POS deve essere specifico per ogni cantiere, non può essere generico o onnicomprensivo. Vediamo alcune delle caratteristiche fondamentali:

  1. Riferimento al singolo cantiere: Il POS deve essere specifico per il cantiere interessato, contenendo solo i rischi e le misure di sicurezza pertinenti.
  2. Applicabilità a lavori pubblici e privati: Il D. Lgs. 81/08 non fa differenza tra lavori pubblici e privati; il POS deve essere redatto per entrambi.
  3. 3.Applicabilità ad appalti, subappalti e subaffidamenti: Ogni impresa coinvolta nei lavori deve redigere un proprio POS, compresa l’impresa principale e tutte le subappaltatrici.
  4. Trasmissione del POS: Le imprese affidatarie devono trasmettere il proprio POS al Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione (CSE) prima dell’inizio dei lavori.
  5. Giudizio di Idoneità: Il CSE deve esprimere un giudizio di idoneità sul POS entro 15 giorni dalla ricezione, condizione necessaria per l’inizio dei lavori.

Differenze tra POS e DVR

È importante comprendere le differenze tra il POS e il DVR per evitare confusione e garantire che entrambi i documenti siano redatti correttamente.

1. Ambito di Applicazione:

   – DVR: Copre tutta l’attività di un’impresa, includendo uffici, magazzini, officine e la circolazione su strada.

   – POS: Si applica esclusivamente al cantiere specifico cui è riferito.

2. Contenuti:

   – DVR: Include la valutazione dei rischi e le misure di sicurezza per tutte le attività dell’impresa.

   – POS: Include solo i rischi e le misure di sicurezza specifiche del cantiere.

 

Questa distinzione è cruciale per assicurare che il POS sia mirato e pertinente alle condizioni specifiche del cantiere.

Contenuti e figure che devono essere assolutamente presenti all’interno del POS

Secondo l’allegato XV del D. Lgs. 81/08, il POS deve contenere, almeno, i seguenti elementi:

  1. Dati identificativi dell’impresa esecutrice.
  2. Descrizione dell’attività di cantiere.
  3. Valutazione dei rischi specifici del cantiere.
  4. Misure preventive e protettive adottate.
  5. Procedure di sicurezza per il cantiere.
  6. Elenco dei dispositivi di protezione individuale (DPI) utilizzati.
  7. Nomina del responsabile del cantiere e degli addetti alla sicurezza.

Contenuti e figure che devono essere assolutamente presenti all’interno del POS

La redazione del POS deve essere effettuata con attenzione e precisione, poiché un POS inadeguato può compromettere la sicurezza del cantiere e comportare sanzioni legali.

 

  1. Coinvolgimento di professionisti: Se il datore di lavoro non è in grado di redigere personalmente il POS, può incaricare un collaboratore o un professionista esterno, purché ne condivida e assuma la responsabilità.
  2. Condivisione con i lavoratori: Il POS deve essere comunicato ai lavoratori attraverso incontri di formazione, e una copia deve essere sempre disponibile in cantiere.
  3. Modifiche e Integrazioni: Il POS deve essere aggiornato in caso di modifiche significative nel corso dei lavori. Le modifiche devono essere approvate dal CSE prima della loro attuazione.

 

Implementazione pratica del POS

 

Un POS efficace non è solo un documento formale e obbligatorio per legge, ma uno strumento pratico per gestire la sicurezza quotidiana in cantiere. Ecco alcuni passi per una corretta implementazione:

 

  1. Formazione del personale: Organizzare sessioni di formazione per tutti i lavoratori per garantire che comprendano e rispettino le procedure di sicurezza.
  2. Verifiche periodiche: Eseguire verifiche regolari per assicurarsi che tutte le misure di sicurezza siano rispettate.
  3. Comunicazione costante: Mantenere una comunicazione aperta e continua tra il datore di lavoro, i responsabili della sicurezza e i lavoratori.

Vantaggi di un POS ben redatto

Un POS ben redatto offre numerosi vantaggi:

 

  1. Riduzione dei rischi: Identificando e mitigando i rischi specifici del cantiere, si riduce la probabilità di incidenti.
  2. Conformità normativa: Assicurarsi che il cantiere sia conforme alle normative vigenti evita sanzioni legali e migliora la reputazione dell’impresa.
  3. Miglioramento della produttività: Un ambiente di lavoro sicuro aumenta la motivazione e l’efficienza dei lavoratori.
  4. Protezione legale: Un POS dettagliato e accurato protegge il datore di lavoro in caso di incidenti o ispezioni da parte degli enti di controllo.

 

E detto in soldoni….. La sicurezza nei cantieri edili non è solo una questione di conformità normativa, ma un investimento nella salute e nella produttività dei vostri lavoratori. Un Piano Operativo di Sicurezza (POS) ben redatto e implementato è essenziale per garantire che ogni cantiere sia sicuro e efficiente.

 

Se avete bisogno di assistenza nella redazione del POS o in qualsiasi altro aspetto della sicurezza sul lavoro, non esitate a contattarci. Con la nostra esperienza e competenza, possiamo aiutarvi a restare conformi alle normative, proteggendo così il vostro personale e la vostra impresa.

 

Per ulteriori informazioni o per richiedere una consulenza, scrivete su:  [email protected]

 

 

Alla prossima!

Fabio

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Normative di sicurezza sul lavoro: Ecco i Vantaggi per le aziende

Nel 1994, l’introduzione del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 ha segnato un punto di svolta cruciale per la regolamentazione della sicurezza sul lavoro in Italia. A distanza di trent’anni, la legge continua a giocare un ruolo fondamentale, dimostrando una sorprendente longevità e rilevanza, come evidenziato dalla recente sentenza della Corte di Cassazione. Questo articolo vuole offrire agli imprenditori una panoramica dettagliata su come navigare il complesso panorama della sicurezza sul lavoro, mettendo in luce l’importanza della conformità alle normative e le opportunità che derivano da una gestione efficace della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La longevità del D. Lgs. 758/1994

Come estinguere i reati in materia di sicurezza sul lavoro

È raro trovare una legge che, dopo tre decenni, mantenga intatta la sua formulazione originale senza subire modifiche significative. Il D. Lgs. 758/1994 è uno di questi rari esempi. La sua persistenza si deve alla chiarezza delle sue disposizioni e alla sua efficacia nel promuovere la sicurezza sul lavoro. In particolare, l’articolo 24 stabilisce che per l’estinzione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il contravventore deve eliminare le violazioni come indicato dall’organo di vigilanza e pagare una sanzione amministrativa entro trenta giorni.

L'Importanza della conformità normativa

La sentenza della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: la conformità alle prescrizioni dell’organo di vigilanza è imprescindibile per evitare sanzioni pesanti. Gli imprenditori devono essere consapevoli che il mancato rispetto delle normative non solo espone l’azienda a multe significative, ma può anche compromettere la reputazione dell’azienda e la sicurezza dei lavoratori.

 

Case Study: Il ricorso alla Corte di Cassazione

Un esempio concreto dell’importanza della conformità normativa è fornito dalla recente sentenza della Corte di Cassazione. Il caso riguarda un datore di lavoro condannato per violazioni delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare riguardanti la sicurezza dei lavori sotto tensione e la conformità dei luoghi di lavoro ai requisiti del D. Lgs. 81/2008. Nonostante le prescrizioni dell’organo di vigilanza e l’ammissione al pagamento ridotto della sanzione, il contravventore non ha rispettato il termine per il pagamento, portando alla condanna.

Le conseguenze del mancato adempimento

Il mancato rispetto delle prescrizioni e dei termini di pagamento ha delle conseguenze gravi. La Corte di Cassazione ha chiaramente affermato che il mancato rispetto anche di una sola delle due condizioni (eliminazione delle violazioni e pagamento della sanzione entro trenta giorni) impedisce la realizzazione dell’effetto estintivo del reato. Questo significa che le violazioni continuano a essere perseguibili penalmente, con tutte le conseguenze legali e finanziarie che ne derivano.

Le decisioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha esaminato il caso in dettaglio, rigettando i primi due motivi di ricorso che denunciavano una presunta omissione nella valutazione delle prove. La Corte ha ribadito che non è compito del giudice di legittimità rivedere le risultanze processuali dei gradi precedenti, ma solo valutare la correttezza procedurale e la logicità delle motivazioni.

Il terzo motivo di ricorso e la riforma Cartabia

Il terzo motivo di ricorso ha portato la Corte a considerare la richiesta di applicazione della causa di non punibilità prevista dall’art. 131-bis del codice penale, introdotta dalla Riforma Cartabia. La Corte ha riconosciuto una carenza motivazionale nella sentenza del Tribunale, che non aveva adeguatamente giustificato il diniego di applicazione della causa di non punibilità. Questo ha portato all’annullamento parziale della sentenza e al rinvio al Tribunale per un nuovo esame.

Le Implicazioni della Riforma Cartabia

La Riforma Cartabia ha introdotto significative modifiche nell’ambito della giustizia penale, tra cui l’applicabilità generalizzata dell’istituto di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.). Questa norma è applicabile a tutti i reati puniti con pena detentiva minima pari o inferiore a due anni, includendo anche reati commessi prima dell’entrata in vigore della riforma. Gli imprenditori devono essere consapevoli di queste modifiche e delle potenziali opportunità che offrono per evitare condanne penali in caso di violazioni minori.

Opportunità per gli Imprenditori

Conformarsi alle normative sulla sicurezza non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche un’opportunità per migliorare la propria azienda. Un ambiente di lavoro sicuro aumenta la produttività, riduce i costi legati agli infortuni e migliora la reputazione dell’azienda. Gli imprenditori dovrebbero vedere la conformità non come un costo, ma come un investimento nel futuro della loro azienda.

Essere nella conformità apre le porte delle Certificazioni ISO che hanno il potere rendervi più competitivi, più autorevoli e permettervi degli sgravi fiscali e a sconti e detrazioni fiscali molto importanti, che potrete sfruttare a vostro vantaggio.

Strategia di conformità

Per garantire la conformità alle normative sulla sicurezza, gli imprenditori dovrebbero adottare una strategia proattiva. Questo include la formazione continua del personale, l’aggiornamento delle attrezzature e delle procedure di sicurezza, e la collaborazione con gli organi di vigilanza. Un sistema di gestione della sicurezza efficace non solo previene le violazioni, ma crea anche un ambiente di lavoro positivo e produttivo e soprattutto performante in termini economici.

Formazione e sensibilizzazione

La formazione dei dipendenti è un elemento cruciale per garantire la sicurezza sul lavoro. Gli imprenditori devono investire in programmi di formazione continua che coprano tutte le aree critiche della sicurezza. Questo non solo aiuta a prevenire incidenti, ma crea anche una cultura aziendale attenta alla sicurezza.

Tecnologia e Innovazione

L’adozione di nuove tecnologie può giocare un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza. Strumenti come i dispositivi di protezione individuale avanzati, i sistemi di monitoraggio in tempo reale e le piattaforme digitali per la gestione della sicurezza possono aiutare a ridurre i rischi e a garantire la conformità alle normative.

Il Sistema Struttura Sicura è tra questi.

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La sicurezza sul lavoro è una responsabilità fondamentale per ogni imprenditore. La recente sentenza della Corte di Cassazione sottolinea l’importanza della conformità normativa e le conseguenze del mancato rispetto delle prescrizioni. Tuttavia, la conformità non deve essere vista solo come un obbligo legale, ma come un’opportunità per migliorare l’azienda, proteggere i lavoratori e costruire una reputazione solida. Investire nella sicurezza sul lavoro significa investire nel successo a lungo termine della propria impresa.

 

Alla prossima

 

Fabio

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