Controlli ufficiali, HACCP-Normativaper gli imprenditori del Food And Beverage
Caro imprenditore, se mi segui da un pò, avrai capito che il mio scopo è quello di sensibilizzare il tessuto imprenditoriale del piccolo medio imprenditore nel settore della sicurezza e dell’igiene alimentare, che a quanto pare è cresciuto in modo anomalo rispetto agli altri paesi dell’unione europea.
Ricordo ancora nell’anno 2016 i controlli degli alimenti e bevande in Italia.
I controlli ufficiali
In particolare se andassimo ad analizzare le pubblicazioni del trend riportate su salute.gov.it (FONTE: ministero della salute), si può evincere che i controlli dal 2010 al 2016 nei tre settori ( PRODUTTORI – TRASFORMATORI – COMMERCIO ) sono letteralmente in discesa.
Vengono riportati i seguenti dati :
Le unità operative che sono state segnalate dalle ASL delle singole regioni sono: 1.403.428
Le unità controllate risultano essere: 279.897 cioè pari al 19,9%
Il numero delle ispezioni effettuate risulta complessivamente di 447.496
Le percentuali più elevate di infrazioni riguardano l’igiene generale e l’igiene del personale, le strutture e l’HACCP.
Pertanto, visto l’assenza e la costanza dei controlli, l’imprenditore medio ha trascurato volontariamente la parte della tracciabilità, igiene e sicurezza alimentare.
Il sistema di tracciabilità e di provenienza è stato sorpassato, tramite corruzione.
Tutti d’accordo (funzionari del governo brasiliano) nell’utilizzo di sostanze chimiche per coprire l’odore di un alimento completamente avariato, per ragioni economiche.
Nel giro era tutto incluso: carne di manzo, pollo, maiale. La carne scaduta veniva adulterata con prodotti chimici, compresi acidi dove l’utilizzo è vietato, ed infine, i tranci di bovino erano gonfiati con acqua per aumentare il peso.
Un sistema generalizzato di tangenti tra industriali ed agricoltori, tanto che 33 funzionari del ministero dell’agricoltura esonerati e decine d’imprese indagate.